Ricerca nell'archivio

Ambiente, risorse e biodiversità

  •  07-07-2008

C’è uno stretto rapporto tra la fisiologia degli esseri viventi, uomo compreso, e l’ambiente in cui vivono. Ogni modifica ambientale può avere rilevanti conseguenze sullo stato di salute della relativa popolazione. In questo suo intervento il ricercatore per la Meteorologia del Museo Civico di Rovereto Fausto Maroni affronta dunque alcuni quesiti nodali per il prossimo futuro: posto che anche il clima e le condizioni meteorologiche esercitino un’azione diretta sull’organismo umano, quali ripercussioni dovremmo attenderci dai cambiamenti climatici in atto sia a livello locale che globale?

  •  23-05-2008

Erpetologo in azione la sera del primo maggio scorso negli uffici comunali di Via della Terra, nel centro storico di Rovereto, dove è stato catturato un esemplare di Coronella girondica. Il rettile, un maschio di 6/7 anni, molto probabilmente proveniva dalle campagne vicine. Da parecchi anni (Lorenzi 1994) questo serpente non veniva documentato nel Trentino meridionale, nonostante fosse certa la sua presenza. La collezione del Museo Civico offre tra l'altro la possibilità di osservarne dal vero un esemplare particolarmente interessante, conservato sotto alcol e catturato da Antonio Sembenico nel 1962 in località Pozze, nel comune di Mori. Qui un breve estratto del lavoro naturalistico a firma di Pietro Lorenzi e Silvio Bruno dedicato appunto a questa peculiare specie, che meriterebbe una ricerca approfondita al fine di determinarne la popolazione effettivamente presente in un‘area tanto circoscritta. L'intero studio è pubblicato sul n° 22/2006 degli Annali del Museo Civico di Rovereto e può essere liberamente consultato anche on line (link a fondo pagina).

  •  06-05-2008

Ben 180 chilometri di condotto, in buona parte sotterraneo. Una garanzia di approvvigionamento idrico sufficiente a soddisfare le esigenze dell'intera area lambita. La possibilità di produrre energia idroelettrica lungo il percorso della conduttura. E soprattutto, la speranza di salvare dal prosciugamento il Mar Morto, le cui acque calano al ritmo di quasi un metro ogni anno. Sono gli obiettivi del progetto 'Canale Mar Rosso-Mar Morto', già ribattezzato 'Canale della pace' per le opportunità di collaborazione che l'opera offre ai tre Stati direttamente coinvolti: Israele, Palestina, Giordania. Ma c'è chi preannuncia un irrimediabile disastro ambientale...

  •  31-03-2008

Il capoluogo dell'Aragona, posto alla confluenza tra tre fiumi, ospiterà da giugno a settembre un'edizione dell'Expo internazionale interamente dedicata all' 'oro blu': l'obiettivo, elaborare una sorta di protocollo di Kyoto per l'acqua. Ma con l'occasione Saragozza fa le cose in grande e si catapulta nel futuro, creando realizzazioni e infrastrutture avveniristiche pensate fin d'ora per la loro destinazione d'uso post-evento...

  •  17-03-2008

Prosegue il viaggio in compagnia del ricercatore Paolo Fiorini attraverso esperienze e progetti che esemplificano le straordinarie opportunità offerte dalle tecnologie più avanzate in difesa dell'ambiente e dei suoi equilibri naturali: in questo caso, in particolare, viene illustrato un progetto di ricerca naturalistica in area protetta e faticosamente accessibile condotto con l'aiuto di sistemi robotici di avvistamento automatico.

  •  18-02-2008

E' proprio dalle tecnologie più avanzate che possono arrivare oggi opportunità importanti in difesa dell'ambiente: strumenti di lavoro o mezzi di trasporto e perfino di turismo rispettosi degli equilibri naturali, in grado di operare anche in aree protette senza sconvolgerne i delicati parametri. A presentare con autorevole competenza alcuni esempi in tal senso è il ricercatore Paolo Fiorini, che qui si sofferma in particolare sulle attività del centro MATE (Marine Advanced Technology Education) fondato dall'acquario californiano di Monterey per stimolare una migliore conoscenza delle problematiche e delle tecnologie relative al mare.

  •  07-01-2008

E' stato presentato in questi giorni dalla Commissione europea il primo studio relativo alle possibili conseguenze nel vecchio continente dell'effetto serra e dei mutamenti climatici. Il quadro che ne emerge è drammatico, in particolare per i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, tra cui l'Italia: stando alle prospettive delineate da Bruxelles, già entro la metà del secolo L'Europa Meridionale si troverà costretta a lottare contro la siccità, le inondazioni, la desertificazione. E a partire dal 2071 quasi 29.000 persone in più potrebbero morire ogni anno solo a causa del caldo torrido.

fitoterapia
  •  15-10-2007

Nata all'alba della storia umana e spesso confusa a torto con l'omeopatia o con altre pratiche terapeutiche nell'ambito delle cosiddette 'medicine naturali', anche per l'uomo del terzo millennio la fitoterapia rappresenta comunque e sempre più una risorsa dalle straordinarie potenzialità. Una ragione ulteriore per tutelare la biodiversità del ricchissimo patrimonio vegetale, oggi messa a rischio da deforestazione, inquinamento, cambiamenti climatici.

  •  19-09-2007

Le è stato dato il nome di 'Guenthera repanda subsp. baldensis'. E' una vigorosa piantina ingentilita da profumati fiori gialli che cresce tra rupi e strapiombi sul versante veronese del Baldo, massiccio anche detto 'Hortus Europae' per la ricchezza e la peculiarità della sua flora. Mai catalogata finora, è stata individuata nel 2004 dai ricercatori del Museo Civico di Rovereto Filippo Prosser e Alessio Bertolli e dal tirocinante Dennis Pozzer nel corso di un sopralluogo. E la recente pubblicazione sulla illustre rivista internazionale Willdenowia degli esiti di anni di studi ha prestigiosamente ufficializzato l'esclusiva scoperta dei botanici roveretani.

erba3
  •  02-07-2007

Correva l'anno 1611 quando il principe vescovo di Eichstätt, cittadina bavarese non distante da Monaco, decise di preservare in qualche modo a favore dei posteri lo spettacolare giardino da lui creato attorno al palazzo vescovile con varietà botaniche provenienti da tutto il mondo. Si sarebbe data alle stampe così un'opera che ancora oggi rimane esempio mirabile e raramente eguagliato di quel connubio tra arte e scienza rappresentato per secoli dagli erbari. Un'opera - l'‘Hortus Eystettensis’, appunto - che dall'11 luglio e fino al 31 dicembre 2007 sarà esposta assieme ad altri preziosi pezzi al Museo Civico di Rovereto nell'ambito della mostra 'Quando l'arte serviva a curare'.

Fondazione MCR

Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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