Robotica e nuove tecnologie
Cosa avrebbe dovuto trasportare fino sulla superficie del pianeta rosso il lander europeo Bearle 2? E quali sarebbero stati i suoi compiti? Mentre il modulo orbitale della spedizione europea Mars Express raccoglie e invia sulla Terra importanti informazioni, il ricercatore Paolo Fiorini spiega l'equipaggiamento del piccolo robot con cui si è perso ogni contatto dopo il previsto atterraggio su Marte del 25 dicembre 2003.
Nelle precedenti relazioni del ciclo "Destinazione Marte" il ricercatore Paolo Fiorini ha illustrato in esclusiva per il notiziario on-line del Museo Civico di Rovereto le motivazioni che hanno spinto la corsa verso il pianeta rosso di questi ultimi mesi, gli obiettivi scientifici che giustificano gli investimenti sostenuti e l'attrezzatura specialistica dei robot. Ora, ci svela gli strumenti che permetteranno di raggiungere gli obiettivi prefissati. A cominciare dai robot Spirit e Opportunity, che stanno esplorando con successo la superficie di Marte. E in un prossimo intervento, attenzione puntata sulla sonda europea Mars Express.
Telecamere a microscopio, spettrometri, talpe meccaniche, strumenti per l'analisi dei campioni: sia la sonda europea Mars Express che i rover statunitensi Spirit e Opportunity sono equipaggiati con tecnologie degne del più appassionante film di fantascienza. Il ricercatore Paolo Fiorini ne svela il funzionamento e le finalità.
Un invito dietro le quinte delle missioni spaziali dirette verso Marte: il ricercatore Paolo Fiorini - progettista per la Nasa del robot Pathfinder - accompagna tra gli addetti ai lavori, presentando in questo caso le strumentazioni e i moduli di atterraggio utilizzati in passate spedizioni sul pianeta rosso. E prossimamente, sempre per il notiziario on-line del Museo Civico di Rovereto, le apparecchiature iper-tecnologiche delle missioni in corso.
Un ulteriore, importante passo del Museo Civico di Rovereto per la promozione della cultura scientifica: la possibilità di eseguire in remoto alcuni tra gli esperimenti dell'Aula didattica museale, semplicemente collegandosi via web con il proprio Pc.
Uno strumento che misura temperatura, luminosità, rumore, corrente e tensione, totalmente ideato, progettato e commercializzato dal Museo Civico di Rovereto per festeggiare i suoi 150 anni di attività al servizio della scuola e ribadire il ruolo dei musei nella diffusione della cultura scientifica.
Presentato in questi giorni un nuovo braccio meccanico ideato per il massaggio e il trattamento riabilitativo degli arti. Il robot può lavorare anche 24 ore al giorno e conserva in memoria dati e condizioni del paziente, registrandone i progressi.
Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.
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