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La villa romana di Isera costituisce un sito archeologico eccezionale nel panorama insediativo del Trentino di età romana: unicum a livello provinciale, presenta le caratteristiche di quel tipo di impianto extraurbano definito villa urbano-rustica. A quasi quarant'anni di distanza dai primi scavi promossi dallo studioso Adriano Rigotti, gli autori delle indagini hanno voluto illustrare sia agli specialisti che al più vasto pubblico dei non addetti ai lavori le fasi della ricerca archeologica e i dati emersi. Ne è frutto, fresco di stampa, il volume 'La villa romana di Isera. Ricerche e scavi (1973-2004)', a cura di Mariette de Vos e Barbara Maurina, edito da Museo Civico di Rovereto ed Edizioni Osiride. L'estratto qui proposto, a firma dell'archeologa Barbara Maurina, può essere consultato completo di relative note critiche alle pp. 363-380 del volume.
Con il nuovo lanciatore per satelliti lItalia entra a far parte del ristretto numero di nazioni in grado di accedere allo spazio con proprie tecnologie. A bordo, al momento del lancio, anche il satellite LARES, protagonista della missione ASI che indagherà i segreti della relatività.
Lo afferma uno studio modellistico digitale condotto dal Jet Propulsion Laboratory e dal California Institute of Technology. I ricercatori hanno elaborato previsioni specifiche per varie 'vegetazioni climax', sulla base delle proiezioni dell'Ipcc per i prossimi decenni. Le modifiche più radicali dovranno essere affrontate nell'emisfero nord.
Mercoledì 21 dicembre alle ore 17 viene inaugurato in Sala Castelli il nuovo allestimento permanente dedicato alla 'Donazione Portinaro-Untersteiner'. L' eccezionale raccolta di vasi antichi rappresenta un significativo spaccato della produzione italica centromeridionale tra la fine dell'VIII e il tardo IV secolo a.C.
E' stato il film francese 'Neanderthal, l'uomo di tutti i climi' ad aprire la scorsa Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, organizzata ogni autunno dal Museo Civico di Rovereto. Una scelta non casuale: i Neanderthal hanno infatti vissuto un 2011 da veri protagonisti, tra studi e scoperte che hanno gettato nuova luce sul loro destino, forse paradigmatico di quanto attende le culture oggi minacciate dagli attuali mutamenti climatici e ambientali.
Dopo l'anno internazionale della biodiversità, L'UNEP (organismo delle Nazioni Unite per la salvaguardia ambientale) promuove il 2011-2012 come 'Anno del Pipistrello': obiettivi, sottolineare l'importanza dei chirotteri in materia di varietà biologica e sensibilizzare riguardo il rispetto e la conservazione di questi mammiferi notturni. Anche in Italia le iniziative non mancano; si varia dai progetti scientifici alle proposte di adottare un esemplare in specifiche 'Bat Box', dalle campagne che invitano a spegnere le luci durante la notte alla pubblicazione (in collaborazione con Disney e Coop Italia) del fumetto 'Paperino ed il pipistrello Kiro'. Ciònonostante, metà delle specie presenti sul territorio nazionale sono a rischio d'estinzione.
Il prossimo dicembre la Sezione Didattica museale accompagnerà a Pamplona due team di studenti dell'Istituto Rainerum di Bolzano per la finale navarrense della First LEGO League
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, al quale hanno collaborato alcuni biologi dell'universita' La Sapienza di Roma, le strategie vincenti per difendere la varietà biologica dovrebbero essere stabilite di volta in volta adottando un modello preso a prestito dall'economia. Nel frattempo, i mutamenti climatici fanno prospettare un futuro con alimenti di dimensioni sempre più ridotte. E senza cioccolata.
In anteprima assoluta sabato 8 ottobre 2011, nellambito della serata conclusiva alla XXII Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, il film Laquila e il serpente. In Iran sulle tracce del mito: una lettura originale delle raffigurazioni di straordinari vasi scoperti a Jiroft, nel sud-est dellIran.
Il lift-off della sonda Nasa Juno è avvenuto alle 18.25 del 5 Agosto; l'arrivo al pianeta gigante è previsto per il 2016. A bordo gli strumenti italiani JIRAM e KaT, ma anche i modellini Lego di Giove, Giunone e Galileo, nonchè una targa celebrativa dedicata allo stesso scienziato italiano, primo scopritore dei satelliti di Giove. Una conferma del contributo che il nostro Paese ieri come oggi continua ad apportare alla ricerca astronomica e all'esplorazione spaziale, come dà modo di scoprire anche l'evento in diretta web 'Cieli d'Italia uniti per la scienza'.
Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.
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