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Con quest'ultima riflessione del ciclo Energia, effetto serra e mutamenti climatici" il ricercatore Maurizio Dapor tira le fila dell'emergenza legata alla produzione d'energia. La necessità di risolvere la questione energetica salvaguardando il patrimonio ambientale - sottolinea Dapor - si fa di anno in anno più urgente. E la comunità scientifica internazionale è concorde nel considerare il vettore idrogeno come la soluzione al problema.
Macchie, facole, flocculi, protuberanze, spettro: queste ed altre formazioni solari sono osservabili nei loro più fini dettagli dall'osservatorio astronomico di Monte Zugna. E il fisico Paolo Piccoli, che a quel telescopio trascorre giorni e notti di ricerca assieme agli altri membri del Laboratorio di astronomia del Museo Civico, spiega come si possano leggere in simili fenomeni le caratteristiche della nostra stella.
Quali sono le ragioni che hanno rallentato, negli ultimi dieci anni, il progresso verso un mondo sostenibile? Il futuro del pianeta è davvero in pericolo o stiamo forse puntando verso un nuovo sviluppo? E' il grande quesito attorno al quale il ricercatore Maurizio Dapor invita in questo caso a riflettere.
Nelle precedenti relazioni del ciclo "Destinazione Marte" il ricercatore Paolo Fiorini ha illustrato in esclusiva per il notiziario on-line del Museo Civico di Rovereto le motivazioni che hanno spinto la corsa verso il pianeta rosso di questi ultimi mesi, gli obiettivi scientifici che giustificano gli investimenti sostenuti e l'attrezzatura specialistica dei robot. Ora, ci svela gli strumenti che permetteranno di raggiungere gli obiettivi prefissati. A cominciare dai robot Spirit e Opportunity, che stanno esplorando con successo la superficie di Marte. E in un prossimo intervento, attenzione puntata sulla sonda europea Mars Express.
E' la stella più conosciuta, da tutti. Ma è anche la più temuta, e non solo dagli astronauti. E' l'astro che può avere un ruolo determinante nelle variazioni climatiche della Terra, può provocare black-out estesi nella rete elettrica (come è accaduto nel 1989 in Canada) o può far cadere satelliti artificiali del costo di milioni di dollari. Ma al contempo è l'astro che rappresenta, nella scala temporale umana, una fonte di energia praticamente inesauribile. Così Paolo Piccoli, fisico e ricercatore volontario del Laboratorio d'astronomia del Museo Civico, traccia un eccezionale identikit della "nostra" stella, quella che possiamo studiare con maggiore dettaglio: il Sole.
L'educazione ambientale deve iniziare nelle scuole e proseguire nelle famiglie, afferma il ricercatore Maurizio Dapor in questa nuova riflessione del ciclo "Energia, effetto serra e mutamenti climatici". Dichiarando senza mezzi termini: sullo stato dell'ambiente siamo tutti chiamati a prendere posizione, perché sono i numeri a costringerci a farlo.
Telecamere a microscopio, spettrometri, talpe meccaniche, strumenti per l'analisi dei campioni: sia la sonda europea Mars Express che i rover statunitensi Spirit e Opportunity sono equipaggiati con tecnologie degne del più appassionante film di fantascienza. Il ricercatore Paolo Fiorini ne svela il funzionamento e le finalità.
Un invito dietro le quinte delle missioni spaziali dirette verso Marte: il ricercatore Paolo Fiorini - progettista per la Nasa del robot Pathfinder - accompagna tra gli addetti ai lavori, presentando in questo caso le strumentazioni e i moduli di atterraggio utilizzati in passate spedizioni sul pianeta rosso. E prossimamente, sempre per il notiziario on-line del Museo Civico di Rovereto, le apparecchiature iper-tecnologiche delle missioni in corso.
La carrellata di riflessioni in materia di emergenza-clima e mutamenti meteorologici elaborate da ricercatori ed esperti in esclusiva per il notiziario on-line del Museo Civico viene intervallata questa volta dalla proposta di una esperienza diretta. Un'esperienza curata dal referente del Museo Fausto Maroni, che darà modo ai ragazzi e a tutti gli interessati di calarsi personalmente nei panni di meteorologi grazie ad un semplice strumento di misurazione realizzato e offerto a costo contenuto dal Museo Civico stesso: il Lab Box, pratico "laboratorio in scatola".
Quasi 120 anni di rilevazioni rendono l'osservatorio meteorologico storico di Rovereto una risorsa insostituibile. Alessio Bozzo, il giovane meteorologo che da tempo se ne è fatto carico (assieme al collega Fausto Maroni) per conto del Museo Civico, traccia in questo articolo la storia e le caratteristiche delle osservazioni meteo roveretane. Con rigore, ma anche con ricchezza di dati interessanti e curiosi.
Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.
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